#linodigianni, #poesiepoetiingenui

La questua
Come un frate questuante
chiedo un’offerta minima
cibo per sopravvivere
Per non disturbare
cammino porgendo un
piccolo contenitore
vedo la terra inaridirsi
le porte chiudersi
la paura del peggio
togliere il respiro
Non ho un dio a cui credere
nè una filosofia da seguire
ma vedo che si usa ancora
la guerra per appropriarsi
di ricchezze
Allora mi sento libero di
essere farfalla dubbiosa
se accettare l’atrocità
di un mondo impazzito
o scegliere l’attesa
di nuovi fiori diversi cieli
un frullare di piccoli venti
per chi verrà, dopo di me
lino di gianni 23 Settembre 2022
#linodigianni,#poesie

Due, senza guerra

Due ragazzi, si guardano
negli occhi
È raro che il Mondo sparisca
e rimangano solo
quelle fessure per
fare entrare, tutto intero
il corpo dell’ altro
Lui cerca le parole giuste
Lei ascolta le vibrazioni
Non sono nemmeno a Verona
e non si chiama Giulietta
Il balcone è , prosaicamente,
un piano sopra la Coop
lino di gianni. 5 Maggio 2022

Siamo fatti di ricordi?
è strano come il cestino dei ricordi
abbia coperchi difficili da richiudere
cestino, chi userebbe mai
parole così, per metterci
gli attaccapui che ci lanciavamo
alla schiena
o il tirascartocci di mille
battaglie di carta
o i tacchetti di plastica delle prime
scarpette da calcio sul
prato di periferia
e il fango, della pioggia
e le macchinette proibite
alle giostre dove si vedevan
figure di donne discinte
che sembravan della belle epoque?
son strani questi ricordi
imbambolati, neuronali
come la marmellata zuegg
in gelatina o quelle rotelle
di liquirizia con la caramellina
al centro!
e il gusto dei carrubi?
dei fichi d’india?chi mai lo direbbe
che una neve nella scodella, con due dita
di vino cotto diventasse
una torta splendida!
i peperoni ripieni al forno
con la mollica bagnata nel latte
acciughe e prezzemolo!
forse, siam fatti di ricordi
a prestito, poi ce li richiedono
e la nostra storia, finisce lì
30 agosto 2012 lino di gianni

La verifica incerta
Forse, non sai capire
chi è l’altro
quali linee di forza
lo muovono
Neanche dopo molto tempo
afferri la lotta che si svolge
tra ciò che pensiamo di essere
e come ci vedono gli altri
Forse ha ragione chi,
con calma e delicatezza ,
ti offre semplicemente
di condividere
il gusto del pane
Ci hanno intossicati
con la cultura del sospetto,
di chi fa qualcosa
sempre per un secondo fine,
senza accorgersi che
siamo lucciole che brillano
per una sola notte
nel cielo dell’ umanità
lino di gianni 6 Maggio 2022
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